TREKKING SUI SASSI SIMONE, SIMONCELLO E MONTE CARPEGNA

Il Parco Interregionale del Sasso Simone, Simoncello e Monte Carpegna è situato nella zona settentrionale dell’Appennino Tosco Romagnolo Marchigiano, in una zona delimitata dai fiumi Conca a Nord-Est, Marecchia a Nord-Ovest e Foglia a Sud, nelle province di Pesaro/Urbino e Rimini comprendente ben sei comuni. Il parco comprende tre rilievi montuosi e precisamente il Monte Carpegna a Nord-Est ed il Sasso di Simone e Sasso Simoncello a Sud-Ovest.
Una parte della zona Sud/Sud Ovest dei Sassi ricade invece sotto la Regione Toscana come Parco Naturale Sasso di Simone e Simoncello (IT 5180008)

I Sassi e la cerreta

Il gruppo montuoso del Sasso Simone e Simoncello occupa la parte più meridionale del Parco.
Qui la vegetazione è di grande pregio, soprattutto la cerreta che rappresenta uno dei gioielli del Parco e conosciuta come Selva Entiata. Si estende dai piedi dei due Sassi fino al passo della Cantoniera di Carpegna ed è certamente una delle più estese d’Europa se non la maggiore. Si tratta di una cerreta mista mesofita (pianta che per vivere esige una mediocre quantità di acqua) costituita da cedui invecchiati.

Prati e pascoli

I prati che si estendono ad est sono il risultato di aree disboscate dall’uomo per destinarle al pascolo. L’area dominata dal rilievo del M. Cassinelle si estende con affioramenti geologici multicolori e zone calanchive.

Monte Carpegna

La seconda area del Parco è rappresentata dal Monte Carpegna. Questa zona che si estende tra i bacini dei fiumi Foglia, Marecchia e Conca, tra i paesi di Pennabilli, Villagrande, Pietrarubbia, Carpegna, Frontino e Piandimeleto, territorio chiamato appunto dei sei comuni.

La foresta demaniale del Monte Carpegna

Occupa il versante meridionale del monte. Dal XX secolo sono stati effettuati diversi interventi di rimboschimento, questo a conseguenza dell’eccessivo sfruttamento dell’antica foresta, dell’azione erosiva degli agenti atmosferici e del dissesto idrogeologico del suolo che portarono alla quasi totale scomparsa.

Costa dei salti

Altra area di particolare interesse è l’area floristica protetta all’interno del Parco Interregionale del Sasso Simone, Simoncello e Monte Carpegna denominata “Costa dei Salti”, situata a Nord-Est della foresta demaniale. È costituita da calanchi, canaloni e pareti ripide pressoché spoglie, ma che ospitano una vegetazione rara e di notevole interesse botanico, tra cui Campanula rotundifolia, Campanula medium e Valeriana montana.

Prati sommitali

La sommità del Monte Carpegna è costituita da un pianoro ricoperto da una prateria semi naturale e densa, mantenutasi per mano dell’uomo grazie al pascolo ed allo sfalcio periodico, costituita in prevalenza da specie spontanee anche poco comuni. L’erba da pascolo maggiormente rappresentata è la graminacea Cynosurus cristatus, da cui il nome di “cinosureti”, termine con il quale generalmente vengono definiti questi prati; accanto a questa specie ricordiamo anche la Stellaria graminea ed il Ranunculus apenninus.

Faggeta di Pianacquadio

Un lembo dell’antica foresta che un tempo ricopriva la sommità del monte è ora presente solamente all’interno dei prati sommitali del Monte Carpegna. Questa foresta è molto importante in quanto ospita esemplari secolari ed è una delle poche faggete ad alto fusto rimaste nella provincia di Pesaro Urbino. Vi sono presenti, inoltre, alcuni esemplari di Tasso (Taxus Baccata L. 1753) rarissima pianta protetta allo stato selvatico.

Parco Faunistico

Si trova in località Pian dei Prati, al margine orientale della cerreta dei Sassi. L’area presenta prati, zone con cespugli di biancospino, ginestre e prugnoli, siepi e piccoli boschetti a lato del Fosso Seminico. Il percorso comprende tre tappe ed è visitabile dall’estate del 2000, luogo ideale per la visita di scolaresche e famiglie è un percorso a piedi breve e senza alcuna difficoltà.