LUCCIOLE, UNO SPETTACOLO “ILLUMINANTE”

DOVE E QUANDO E’ POSSIBILE OSSERVARE LE LUCCIOLE?
Luglio è il mese migliore per osservare le lucciole, ma la loro presenza è fortemente condizionata dall’inquinamento atmosferico e luminoso e dagli antiparassitari presenti nel terreno e sulle coltivazioni. Per questo motivo questi piccoli e affascinanti insetti sono in forte diminuzione ed è difficile trovarli in città o in campagne in cui si pratichi un’agricoltura intensiva, e per questo ormai troppo inquinate.

Se però si passano le vacanze in zone più isolate, quando il crepuscolo lascia il posto alla notte i prati e i boschi si popolano di centinaia di lucine intermittenti, possiamo allora essere ragionevolmente sicuri che la zona in cui ci troviamo non è inquinata.

In certe zone dell’Italia, soprattutto nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è ancora possibile vedere volare, nelle notti di Luglio, decine, centinaia e migliaia di questi affascinanti insetti, che riescono a creare atmosfere uniche e davvero sorprendenti per chi non ha mai avuto l’occasione di assistervi.

MA…COSA SONO LE LUCCIOLE?
Le lucciole sono coleotteri Lampiridi, sono diffuse in tutto il mondo e appartengono a circa duemila specie divise in diversi generi. Solo il maschio ha l’aspetto classico dei coleotteri con le elitre (copertura esterna delle ali dure e lucide,) la femmina spesso non vola, in alcune specie è attera cioè non ha le ali, in altre queste sono piccole e consentono di compiere solo brevi voli.

PERCHE’ SI ILLUMINANO?
Gli ultimi segmenti addominali di entrambi i sessi sono trasparenti sul lato ventrale e sono percorsi da una fitta rete di trachee, i microscopici tubicini che portano ossigeno ai tessuti degli insetti. L’ossigeno è indispensabile all’emissione di luce o bioluminescenza di questi insetti. L’animaletto può regolare il flusso di ossigeno per variare la frequenza del lampeggiamento.
Il meccanismo di emissione della bioluminescenza si basa sull’ossidazione di una sostanza, la luciferina grazie all’azione di un enzima, la luciferasi.
Il maschio volando emette la sua luce intermittente, la femmina da terra gli risponde emanando anch’essa la sua luce, solitamente fissa e sempre accesa!

Ogni specie ha una sua particolare intermittenza, ma esistono specie predatrici di altre lucciole in cui la femmina da terra emette l’intermittenza di un’altra specie per attirare e poi divorare il malcapitato maschio ingannato.
Le larve delle
lucciole sono grandi predatrici delle chiocciole e lumache (utilissime per la lotta biologica) mentre gli adulti non si nutrono o sono fitofagi (che si nutrono di piante o materiale vegetale in decomposizione).
Anche le larve e persino le uova emettono una bioluminescenza.

LE FATINE DEI BOSCHI
Assistere allo spettacolo delle “fatine dei boschi” come vengono chiamate dai frati francescani de La Verna, è uno spettacolo che toglie il fiato, per cui andiamo ad assistere a questo miracolo della natura senza disturbare questi piccoli insetti, con la consapevolezza e il rispetto che meritano!