LA CICALA… UN INSETTO INNAMORATO!!!

Cicadidi (Cicadidae Westwood, 1840)… ovvero la Cicala!

Appena la temperatura estiva supera i 30°, basta fare una passeggiata nelle giornate più calde per godersi un vero concerto naturale: uccelli che cantano, fronde degli alberi che frusciano al vento e… le cicale che cantano!

COME FANNO A PRODURRE QUEL TIPICO RUMORE CHE SA TANTO DI ESTATE?
In realtà, il canto non c’entra un bel niente.
Le cicale infatti friniscono, ossia producono quel suono caratteristico che viene provocato dalla vibrazione di alcune lamine poste sull’addome che si chiamano timballi. Tale suono viene poi amplificato da speciali camere d’aria che fanno riecheggiare lo stridio in tutta l’area circostante.

PERCHE’ LE CICALE FRINISCONO?
Per amore!
Il canto di questi insetti alla fine, non è nient’altro che una specie di serenata: infatti solo i maschi delle cicale “cantano” e lo fanno per attirare le femmine durante la stagione degli amori. I suoni prodotti dall’altro sesso invece assomiglia più a un leggero schiocco di dita! Anche se sembrano delle grosse mosche, questi insetti appartengono all’ordine dei Rhynchoti, come le cimici. Le cicale vivono anche diversi anni, ma passano solo pochi mesi nella forma che tutti noi osserviamo durante le calde giornate estive.
Il resto della loro esistenza viene vissuta sotto forma di larve ben nascoste nel terreno, alcune di loro ci vivono per ben 17 anni!!!

L’ALLEGRIA DELLA CICALA…MA NON SEMPRE!!!
Benché la favolistica antica ci abbia abituato ad immaginare la cicala come creatura allegra e priva di preoccupazioni (vi dice niente la favola de La cicala e la formica?), questo insetto invece ha qualcosa di cui avere davvero paura. Oltre ai naturali predatori che cacciano tutti questi tipi d’insetti infatti, esiste un fungo molto particolare, il Massospora cicadina, che attacca solo le cicale, ne consuma il corpo… e alla fine le trasforma in zombie!
Il fungo infatti inizia a vivere da parassita nell’addome della povera cicala e la costringe ad accoppiarsi ripetutamente in modo da infettare sempre più esemplari. Povera Cicala…