IL FAGGIO, TREKKING IN ROMAGNA, MARCHE E TOSCANA NEL PARCO DELLE FORESTE CASENTINESI
SCOPRIAMO IL FAGGIO NEI TREKKING IN VALMARECCHIA E NELLE FORESTE CASENTINESI
Nei sentieri dell’Emilia Romagna, Marche e Toscana o durante un trekking organizzato sul Monte Fumaiolo o nel Parco delle Foreste Casentinesi, e facile incontrare il Faggio (Fagus L. 1753).
Dal sostantivo latino Fāgus, il Faggio è la specie forestale più presente in Italia. E’ una pianta originaria dell’Europa, Giappone, America, e Cina e può raggiungere un’altezza che varia dai 15 ai 35 mt.
Durante un trekking in Romagna od in Italia, un occhio esperto noterà che vi è residente un’unica specie, la Fagus Sylvatica L. che forma boschi puri (detti Faggete) o misti, (normalmente con Abeti Bianchi e Rossi) sia sulle Alpi che sugli Appennini. Il Faggio, per svilupparsi, necessita di clima fresco, nebbioso e di frequenti precipitazioni estive.
E’ una pianta che vegeta normalmente dai 900/1000 mt. in Appennino, è facile incontrarlo durante un’escursione sul Monte Fumaiolo in Romagna, e dai 500 mt sulle Alpi ma, in Italia e quando le condizioni climatiche lo consentono, lo si può trovare anche in alcuni luoghi ad altezze inferiori.
Una escursione lungo i sentieri dell’Alta Valmarecchia, in Romagna o Toscana, ci farà scoprire che il Faggio è un albero speciale per quanto riguarda la crescita. Esso infatti cresce poco e lentamente da giovane, probabilmente a causa della competizione con altre piante o per condizioni climatiche non ottimali, per poi aumentare velocemente le dimensioni e vivere più a lungo.
I Faggi più antichi d’Europa sono stati recentemente scoperti nel Parco Nazionale del Pollino, situato tra Calabria e Basilicata ed hanno un’età di circa 620 anni. Queste piante sono probabilmente anche le latifoglie decidue (cioè che perdono le foglie) di clima temperato più antiche del mondo.
TREKKING IN ROMAGNA TOSCANA E MARCHE PER CONOSCERE IL FAGGIO
Camminando nei sentieri della Romagna tra amici, magari accompagnati da una guida in escursione sul Monte Fumaiolo, nel Parco delle Foreste Casentinesi od in Toscana, scopriremo che il legno del Faggio è molto resistente, robusto e pesante ma poco impermiabile. E’ utilizzato per la costruzione di svariati strumenti musicali, tipo pianoforti e violini, calci dei fucili, mobili ed è anche un ottimo combustibile. Un tempo veniva usato nella costruzione delle linee ferroviarie come traversina.
Le sue foglie sono edibili quando più giovani… senza esagerare!… e possono venire usate anche come foraggio.
I suoi frutti sono acheni, cioè tipo la castagna o nocciole e, se consumati senza ‘involucro (pericapo) si possono arrostire e mangiare oppure tostate per produrre un surrogato di caffè.
Dai suoi frutti si può inoltre estrarre un olio di semi (olio di faggiuola) dal sapore dolciastro che una volta veniva usato anche come combustibile. Tutto questo lo potremo scoprire insieme a #zambotrekking nei sentieri magici dell’Alta Valmarecchia od in itinerari con il cane e trekking organizzati in Emilia Romagna, Marche e Toscana.
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