LE FELCI, IL MONDO DELLE PIANTE

Le Felci, nella foto una Dryopteris filix-mas (L.) Scott, insieme agli Equiseti, o Coda di Cavallo dal latino equus che significa “cavallo” e saeta “pelo, crine”, sono piante antichissime di circa 400 milioni di anni fa, sicuramente tra le prime apparse in questo nostro mondo e le più antiche di ambienti umidi e carenti di luce.
Queste piante vengono chiamate Pteridofite e sono un’antichissima divisione vegetale risalente all’Era Paleozoica, dal Greco “era della vita antica”, cioè il secondo grande capitolo della storia geologica della Terra che va dai 524 ai 252 milioni di anni fa.

COME ABBIAMO SCOPERTO TUTTO CIÒ?
Per capire meglio basta analizzare il metodo di riproduzione di queste piante che avviene ancora oggi tramite spore e non tramite fiori e frutti, una riproduzione legata quindi alla loro uscita da quell’antico mondo acquatico da cui hanno avuto origine le prime forme viventi terrestri.

I MUSCHI
Felci ed Equiseti sono un evoluzione dei muschi, i primi organismi vegetali usciti dall’acqua, poi successivamente evoluti in piante sempre più alte e grandi.
In effetti, se lo guardiamo bene da vicino, alcuni muschi presentano una somiglianza di forma con queste piante, guardare per credere…oppure sono piccole felci?

MA COM’È STATO POSSIBILE ?
Non troppo semplicemente ma certamente sviluppando un sistema linfatico che permettesse di trasportare le sostanze nutritive dal terreno fin lassù dove le fronde ondeggiano.

LE PIANTE SONO QUINDI INTELLIGENTI?
Come scrive Stefano Mancuso ‘se consideriamo l’intelligenza come il risolvere problemi, il mondo vegetale e le piante hanno già inventato il futuro!’

Pensiamo anche solamente al fatto che le piante, una volta uscite dall’acqua ed iniziato il loro cammino sulla terraferma, hanno avuto la necessità di adeguarsi ad un atmosfera in continuo mutamento dove ossigeno ed anidride carbonica cambiano continuamente. In un periodo lungo milioni di anni che ancora continua, sono passate dal doversi proteggere dai raggi del sole ad usare e sfruttare al massimo quella potenza di raggi e fotoni provenienti da così lontano che gli ha permesso di trasformare maggiore energia, un energia sempre più necessaria allo sviluppo e crescita delle singole specie… se tutto questo non è intelligenza come potremmo descriverla!

CURIOSITÀ
I combustibili carboniferi fossili che oggi purtroppo normalmente usiamo, derivano proprio dalla trasformazione di immense foreste di Felci, Equiseti, Sigillarie, Lepidodendri e Calamites di cui questi ultimi tre, generi di alberi giganteschi ormai estinti, che vivevano sulla terra nel periodo detto appunto Carbonifero.

Sulla terra vivono diversi tipi di Felci arboree, alcune di pochi millimetri ed altre alte fino a 20 metri.