COME SCEGLIERE UN’ESCURSIONE?…parte uno

AFFRONTIAMO AL MEGLIO UN’ESCURSIONE IN EMILIA ROMAGNA, TOSCANA E MARCHE

Un escursione lungo sentieri in Emilia Romagna, Toscana o in Italia, anche se accompagnati da una guida professionale, non è mai da prendere sottogamba ed il fatto che il tragitto attraversi luoghi ai quali siamo interessati non vuol dire certamente essere in grado di affrontarla al meglio.
Ricordiamoci innanzitutto che un’escursione di gruppo non è mai simbolo di prestazione sportiva ma di momenti di condivisione ed aiuto reciproco.

I PARAMETRI TECNICI USATI DA GUIDE PROFESSIONALI PER VALUTARE UN TREKKING

Se l’escursione è organizzata da guide professionali e vogliamo essere certi di divertirci passando una bella giornata in natura, anche se piove, ci verranno forniti alcuni parametri che ci aiuteranno a scegliere:
Difficoltà
Lunghezza
Massima elevazione
Minima elevazione
Durata complessiva
Dislivello positivo e negativo

DIFFICOLTÀ’ ESCURSIONISTICHE

In questo primo blog scopriremo infatti come comprendere la difficoltà tramite una scala realizzata dal CAI alla quale ogni guida fa riferimento:
T Turistico, Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
E Escursionistico, Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
EE Escursionisti Esperti, Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche, percorsi attrezzati. Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.

CONSIDERAZIONI

Oggi come oggi la maggior parte dei trekking proposti in Romagna ed Italia appartengono al tipo E e proprio per questo motivo normalmente le guide professionali aggiungono, dopo la E, variabili personali per meglio identificarli e che qui illustriamo:
LA GIUNGLA DEI CASTAGNI, IL CONTE GALASSO
IL MONTE CARPEGNA, GLI AVIATORI DELLA FAGGETA VETUSTA
LA FORESTA DELLA LAMA DA FOSSO FANGACCI

Sunto tratto dal libro “Corso Base di Escursionismo” di Marco Fazion Monte Meru Editrice

Nel prossimo blog parleremo della Lunghezza dell’escursione.